Con questa mission nasce nel 1973 da un’intuizione di Vittorio Livi FIAM Italia, la prima azienda al mondo a dedicare un’intera collezione a elementi d’arredo interamente realizzati sfruttando la tecnica di curvatura del vetro in lastra. Un materiale che incuteva timore, senza tecnologie e impianti produttivi a cui fare riferimento, sino allora utilizzato nell’arredamento come componente accessorio sarebbe diventato un interprete di rilievo della casa borghese.
Era una vittoria sul sentire comune.
L’iniziale diffidenza verso un progetto tanto ambizioso quanto originale catalizza nel giro di breve tempo l’attenzione di artisti e designer di fama mondiale. Nascono così le prime collaborazioni con i maestri del design già affermati nel jet-set internazionale che stimoleranno l’azienda a sperimentare e sviluppare tecniche e processi avanguardistici sino ad offrire soluzioni di arredo sempre più complete.
L’evoluzione del design comporta sfide sempre più ambiziose che FIAM Italia si dimostra puntualmente in grado di raccogliere. Ne è un chiaro esempio la poltrona Ghost disegnata nel 1973 da Cini Boeri, la prima seduta monolitica realizzata interamente in cristallo curvato, insignita di numerosi premi e riconoscimenti.
Presenze scultoree in grado di caratterizzare fortemente l’identità dello spazio, rese possibili grazie ad innovative tecniche di lavorazione della materia che consentono di sagomare la lastra in vetro assecondando le geometrie più audaci.
Grazie al Phaser, oggi conosciuto come waterjet, nel 1989 FIAM Italia presenta il rivoluzionario tavolino Hydra disegnato da Massimo Morozzi.
Enzo Mari, Giugiaro Design, Ron Arad e Vico Magistretti fanno tesoro delle tecniche di lavorazione sviluppate da FIAM Italia per disegnare prodotti che segneranno un’epoca del design italiano.
Ne sono un chiaro esempio i tavoli Papiro (Giugiaro, 1991), Montefeltro (Mari, 1991) e Vulcano (Magistretti, 1998) e la collezione di tavolini Clear (Arad, 1998).
FIAM Italia e Philippe Starck superano la tradizionale trasparenza del vetro con lo specchio Caadre. Per la prima volta la bellezza del vetro curvato incontra la magia dell’argentatura.
Di li a poco numerosi specchi a firma di prestigiosi designer quali Libeskind e Fuksas avrebbero arricchito una collezione in continua espansione.
“Tra arte e design c’è un filo conduttore molto sottile. L’arte si addice alle emozioni del cuore e dello spirito, mentre il design, oltre alle emozioni, deve soddisfare le esigenze pratiche del vivere quotidiano.”
Con questa filosofia Vittorio Livi nel 1992 fonda Spazio Miralfiore, il primo museo al mondo dedicato ad opere uniche realizzate interamente in vetro in lastra e sede dello showroom aziendale.
Tale approccio viene presto riconosciuto a livello internazionale tanto che alcune delle storiche icone di FIAM Italia sono esposte nei più prestigiosi musei del mondo.
In particolare, il tavolo Atlas viene esposto al Musèe des Arts Decoratifs di Parigi assieme alla poltrona Ghost, presente anche al Musèe des Arts Decoratifs di Montreal, così come Caadre al Fonds National d’Art Contemporain di Parigi.
L’evoluzione della materia si traduce nella volontà di superare la purezza della trasparenza imprimendo alla materia pattern innovativi abbinati a colorazioni e finiture inedite. Grazie alla tecnica di fusione a gran fuoco la lastra abbandona la sua originaria planarità dando vita a superfici nuove, calde e materiche come nel caso della collezione Echo, realizzata con Marcel Wanders, e dell’innovativo DV-GLASS®, brevetto sviluppato internamente.
Non più solo oggetti ma soggetti che iniziano ad abitare un paesaggio interno dialogando con altri materiali, entità in grado di coesistere in ambienti dove le diversità si enfatizzano e diventano segni particolari degni di nota. Prendono vita così i nostri Mood, stili di atmosfere in cui i nostri prodotti si fondono in un equilibrio perfetto.
FIAM Italia è stata premiata nell’edizione del 2001 insieme con Ferrari auto ed Abet Laminati ed è stata la quattordicesima azienda ad essere insignita di questo premio. La passione, il design, la ricerca, associate alla cultura del vetro, sono i principi fondatori dell’azienda anche per la proiezione del suo futuro.
Nel 2022 riceve il prestigioso riconoscimento alla carriera anche la Poltrona Ghost disegnata da Cini Boeri e Tomu Katayanagi.
Giacomo Mornico
Irene Sartor
Marco Tonet
Nicola Carpene
Simone De Gasperin
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